La foce dei veleni rossi
LunedƬ 28 Maggio, Piscinas (Arbus), alla foce dell'omonimo rio, colorato dai veleni del Rio Irvi, turisti tedeschi facevano tranquillamente il bagno proprio nella foce, con il loro bambini che giocavano dentro il caldo fiume...magari scambiando il colore del cadmio e degli altri veleni per terapeutici fanghi dal seducente colore rosso.
NESSUN CARTELLO AVVISAVA DEL PERICOLO! L'ipocrisia del vendere un territorio bello ed incontaminato, la paura di perdere preziose entrate, val bene la pena di avvelenare dei bambini?
CRIMINALI, ASSASSINI, FARABUTTI, LADRI! Processiamo al tribunale dell'Aja chi ha messo in scena una bonifica fasulla: con 2 milioni di euro, il ruscello inquinato continua inquinare, storia lunga 13 anni.
Nel 1991, con la chiusura dell'ultimo cantiere della galleria ed il consecutivo distacco del sistema di pompe di eduzione, l'acqua proveniente dalla falda situata nelle profonditĆ della miniera trova uno sbocco libero per fuoriuscire liberamente al livello del piano strada, risalendo 160 m di gallerie. Di un innaturale colore rosso, per una altissima presenza di cadmio, zinco, piombo, ed altri metalli pesanti, il Rio Irvi ĆØ stato soprannominato dalla popolazione "Rio Rosso". Congiungendosi con il Rio Piscinas, raggiunge il mare attraverso la sua foce, minacciando anche le coltivazioni ittiche.
L'UNIONE SARDA - Ambiente e territorio : Rio Irvi ucciso dai metalli 26.04.2012
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la linea rossa dal Rio Irvi a Piscinas |
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Rio Irvi, l'origine dell'inquinamento presso la miniera in localitĆ Casargiu, tra le miniere di Montevecchio e Ingurtosu,
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Azioni artistiche di denuncia: 2011 Eleonora Di Marino - Opera Io/Bonifiche/Rio Irvi dopo aver dipinto a mano una serie di bandiere dell’Europa, raffiguranti al loro interno i confini del Sulcis Iglesiente Guspinese,'l'artista le utilizza nell'ambito di azioni volte alla riconquista di un'identitĆ , alla riconversione ed alla conseguente rinascita del territorio. Lo stendardo viaggia attraverso le dismissioni e le velenose discariche minerarie, incontrando di volta in volta i testimoni di quell’epoca, ma anche le professionalitĆ utili al suo stesso superamento. La bandiera diventa simbolo di un sogno di riconversione, presente non solo in ognuno dei 113 siti minerari dimessi, ma anche nelle manifestazioni per l’ambiente e lo sviluppo |
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Azioni artistiche di denuncia: 2011 Eleonora Di Marino - Opera Io/Bonifiche/Rio Irvi, Loc. Casargiu (Pozzo Fais), Macro Area Montevecchio Ponente (Guspinese). Testimonial: Bruno Concas, medico minerario in pensione.
Nel 1991, con la chiusura dell'ultimo cantiere della galleria ed il consecutivo distacco del sistema di pompe di eduzione, l'acqua proveniente dalla falda situata nelle profonditĆ della miniera trova uno sbocco libero per fuoriuscire liberamente al livello del piano strada, risalendo 160 m di gallerie. Di un innaturale colore rosso, per una altissima presenza di cadmio, zinco, piombo, ed altri metalli pesanti, il Rio Irvi ĆØ stato soprannominato dalla popolazione "Rio Rosso". Congiungendosi con il Rio Piscinas, raggiunge il mare attraverso la sua foce, minacciando anche le coltivazioni ittiche.
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Azioni artistiche di denuncia: Febbraio 2012, l'artista Giallo Concialdi immerge una grande tela, di circa dieci metri per due, nel piĆ¹ contaminato dei fiumi dell'area mineraria del Sud-ovest della Sardegna, il "Rio Irvi", detto anche, per l'alto contenuto dei veleni rilasciati da una miniera in disuso, "Rio Rosso". Un’azione lontana dal farsi ingannare dalla bellezza del paesaggio e dell’arte, ma anche una possibilitĆ a questo territorio non solo di essere arte, ma anche di fare arte, lasciando al fiume di cadmio, piombo e mercurio il compito di rappresentarsi, in un realismo crudele e monumentale.
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Azioni artistiche di denuncia: GiuseppeFrau Gallery Febbraio 2012, Giallo Concialdi. ecco il risultato dopo l'immersione nel "Rio Irvi" |