Natale solidale 2011 - R-Evolution, Public & Social Art
Giuseppe Pusceddu viveva in un sottoscala, senza lavoro ne cibo, aveva tentato il suicidio; oggi è riuscito a risollevarsi e lavora alla forestale. Grazie a questo sucesso, dovuto anche alla solidarietà ed alla visibilità presso le istituzioni competenti del suo caso, abbiamo potuto dedicare ad altri i soldi per raccolti per la sua causa. Nonostante i nostri tentativi in merito, ad oggi non sono di certo le sedi dei partiti, od i presidi di lotta, ad aiutare poveri nell'emergenza alimentare quotidiana: i primi cercano di trovare soluzioni alla base, i secondi gridano la loro rivendicazione e disperazione sociale, ma se hai fame e ti trovi senza mangiare, l'unica soluzione, da noi, è rivolgerti ad una parrocchia... si proprio quelle chiese che dovrebbero, a detta di alcuni, pagare l'ICI e che navigano, sempre secondo l'idea comune, nell'opulenza cardinalizia e papale... Sono più di 80 le famiglie che solo la San Pio X , nel popolare quartiere di Serra Perdosa, aiuta in questo modo ed altrettante ne aiuta la San Paolo.
Con 700 € a disposizione non potevamo fare grandi cose, ma resta comunque un piccolo gesto di solidarietà concreta che speriamo venga seguito da altri. Abbiamo inoltre cercato di farli fruttare al meglio, spendendoli in due piccoli negozi a gestione famigliare ed acquistando prevalentemente prodotti a Km 0...
La scelta è stata presa con Wmassimo Contu ( dell'hotel Sa Lolla che aveva ospitato la cena per la raccolta dei fondi ) e dallo stesso Giuseppe Pusceddu. In un primo momento si era deciso di devolvere il residuo alla causa degli operai ex Rockwool, ma visto il perdurare di attacchi nei nostri confronti, da parte di chi presidia "artisticamente" la loro lotta come un topo sul formaggio, abbiamo preferito, non senza polemico dispiacere, tenerci a debita distanza e rivolgerci a quel mare di disperazione che con dignità e silenzio bussa ai centri di raccolta e carità cristiana.
La storia di Giuseppe Pusceddu