Se la provincia cerca di ucciderti allora reagisci per primo
L’ignoranza genera mostri, ad Iglesias, Sud-ovest della Sardegna, genera anche sculture.
Il Bel Paese, lo sappiamo, è tanto bello quanto pieno d’oscenità visive: a farla da padrone, fino ad ora, è stato l’abusivismo edilizio, lo stile nazional-palazzinaro e l’ingordigia ambientale delle case a schiera vista mare, il tutto condito da appassionate relazioni tra imprenditori ed amministratori comunali, a volte in odore di mafia, altre semplicemente in odore di soldi o di voti facili.
In questi contesti così esteticamente degradati e degradanti, anche l’arte ha avuto la sua brutta parte facendo da cornice ad arredamenti prodotti nella peggiore tradizione deltrashdesign, ma è nel Sulcis, in particolare ad Iglesias, che da qualche anno si è aperta una falla culturale dovuta ad un’invasione di opere in perfetta sintonia con il malcostume visivo (etico-estetico) tanto caro agli esempi-scempi edilizi appena citati.
La complicità e l’assoluta mancanza di gusto, e competenze, nel settore da parte di alcuni segmenti importanti della città rischiano di rendere vano ogni tentativo fatto fin ora di portare il fare arte, nella provincia più povera d’Italia, ad un livello utile alla sua rinascita economica e sociale.Continua a leggere l'articolo di Pino Giampà