Sequestro di persona (Aiutiamo Valentina), 2011























Azione  per permettere ad una disabile di avere una struttura mobile per uscire dalla sua abitazione



Da L'Unione Sarda Martedì 28 dicembre 2010
Prigioniera di una firma che non c'è

Saliscale in riparazione da un mese, disabile bloccata in casa


Valentina, 34 anni, studentessa di psicologia, da un mese non può uscire di casa da sola con la sua carrozzina. Il problema? Una firma.

Per qualcuno è una questione burocratica: una firma per far riparare il saliscale bloccato da quasi un mese. Per lei, invece è una questione vitale, da cui dipende la possibilità di uscire da casa e superare, con la sua carrozzina «e senza pesare sugli altri», le barriere elevate dalle rampe delle scale. Valentina Mancosu ha 34 anni e vive al secondo piano di una palazzina di via Lao Silesu. Da quasi un mese, per lei, uscire di casa è quasi impossibile. Soprattutto se non c'è qualcuno che possa aiutarla. Un guasto al saliscale, il macchinario che le consente di salire e scendere dal secondo piano autonomamente, la rende quasi prigioniera.

IL RACCONTO «Tutto - racconta - è iniziato a fine novembre, quando ho segnalato anomalie al display. Credevo fosse una cosa rapida, invece i tempi si sono allungati in maniera incredibile». Valentina non usa giri di parole per raccontare la disavventura «tecnico-burocratica» con cui sta combattendo. «Il 7 dicembre - spiega - sono intervenuti i tecnici che hanno portato via il macchinario per la riparazione. Dal giorno, per potermi spostare devo sempre chiedere l'aiuto dei volontari che mi portano di peso fuori di casa». Che vuole dire dal secondo piano sino al livello della strada, dato che nel palazzo non c'è l'ascensore e muoversi con la carrozzina è praticamente impossibile.

ANGELI E DIRITTI «Ogni giorno - prosegue la giovane - vengono i volontari di Soccorso Iglesias: sono i miei angeli custodi, se non ci fossero loro non saprei come fare. A loro sono molto grata, ma il punto non è questo». Alla sua indipendenza, infatti, Valentina, che studia psicologia all'università, ci tiene. «Se il saliscale è un mio diritto, perché non dev'esserci? Perché i tempi per la riparazione devono essere così lunghi?»

TELEFONATE Valentina, davanti all'attesa e ai disagi, in questi giorni non si è arresa. «Ho telefonato alla ditta incaricata della riparazione e all'Asl. Ho chiesto i motivi dei ritardi, dopo una serie di chiamate mi è stato detto che la riparazione può essere eseguita solo dopo il via libera dell'ufficio tecnico dell'Asl. Una questione burocratica, dato che il benestare passa per una firma, che sino a ieri non mi risulta esserci stata».

LOTTA SUL WEB Su internet Valentina ha fondato una sorta di gruppo di auto aiuto http://www.facebook.com/group.php?gid=78979463129. «Oggi (ieri per chi legge, ndc) mi hanno chiamato dall'Asl per dirmi che la pratica per la nuova carrozzina è stata completata. Ne sono felice. Però, adesso, come faccio a ritirarla se da sola non posso uscire di casa?»

(di DAVIDE MADEDDU)


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